AGO Modena Fabbriche Culturali apre nuovamente le porte del cantiere: questa volta per un sopralluogo con l’artista Francesco Jodice, che da dicembre 2021 lavora al progetto Come and See, visibile al pubblico sul perimetro esterno del Complesso ex ospedale Sant’Agostino.
Dopo i primi due capitoli dell’opera che sta accompagnando il processo di riqualificazione e restauro dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena – Come and see e Ritratti di classe – ora il cantiere è entrato nel vivo e AGO, grazie all’opera dell’artista Francesco Jodice, si apre e si mostra nella sua trasformazione. “Storia di un cantiere” porta sulla facciata esterna dell’edificio ciò che accade all’interno: attraverso 18 scatti che immortalano il cantiere avviato, la mostra narra alla collettività ciò che sta avvenendo utilizzando la fotografia analogica, come prevedeva la fotografia d’architettura specializzata.
La visita di sabato 22 aprile – in due turni alle 9.30 e alle 11.30 – dà la possibilità di entrare nel cantiere per cogliere nel vivo la trasformazione delle aree che sono già oggetto di intervento, e il sopralluogo è anche un’occasione per percepire gli spazi in cambiamento con lo sguardo dell’artista e comprendere così il percorso di realizzazione delle immagini che compongono la mostra in esterno.
Questo è il primo appuntamento delle attività collaterali collegate alla mostra “Storia di un cantiere”: i visitatori possono esplorare con l’artista la metamorfosi del cantiere AGO e il potere della fotografia di narrare un luogo in trasformazione, ibridando documentazione e rappresentazione. Il percorso si articola all’interno del cantiere in alcuni punti fotografati dall’artista e quindi all’esterno per la visita guidata alla mostra.
AGO è un progetto partecipato da Fondazione di Modena, Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia, e le sue funzioni saranno molteplici: dal mettere in campo progetti di digitalizzazione e applicazione dell’intelligenza artificiale al campo culturale, a progetti e sperimentazioni su apprendimento, education e formazione, fino alle mostre dedicate alle arti visive, anche nel contesto delle media arts.
Il contratto d’appalto prevede la conclusione dei lavori nel corso del 2024 e per l’intera durata dell’intervento di riqualificazione proseguirà la programmazione culturale di AGO e dei partner.
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